RomaOne: Sport Rugby, cresce la febbre per Italia-Irlanda

RomaOne: Sport Rugby, cresce la febbre per Italia-Irlanda:
"Roma, 16 marzo 2007 - Sale la febbre da rugby. Anzi, il mercurio ha frantumato la colonnina del termometro. Alla vigilia di Italia-Irlanda, ultima gara del "Sei Nazioni", la passione per la palla ovale rimbalza ormai ben al di fuori dei soliti e ristretti circoli di addetti ai lavori. E Roma si prepara all'invasione "verde", peraltro già iniziata, dei 15mila fans che provengono dall'Isola di Smeraldo. Il Flaminio sarà sempre più stretto e il tutto esaurito è già un dato di fatto. Gli azzurri, teoricamente, possono addirittura sperare di vincere il Torneo, ma i nostri avversari sono i favoriti assoluti e sicuramente non regaleranno nulla alla squadra di Berbizier, che parte rabberciata per colpa delle assenze di Lo Cicero, Canale e Mauro Bergamasco. Senza dimenticare Masi, Dallan, Ongaro, Bortolussi e Castrogiovanni.

Domani è San Patrizio, patrono d'Irlanda, l'uomo che ha portato il Cristianesimo in terra celtica. Il tifo "irish" sarà alimentato dal sogno di riportare a Dublino un trofeo che manca dal 1985. In campo il condottiero sarà Brian O'Driscoll, ma gli azzurri venderanno cara la pelle, spinti dal calore del Flaminio e dall'entusiasmo che sta contagiando tutto il Paese, a cominciare da Palazzo Chigi e dal premier Romano Prodi. Non è un caso che si stia vagheggiando l'ipotesi di trasferirsi all'Olimpico già dal 2008, mentre Veltroni giura che farà di tutto affinché alla Capitale non sfugga l'appuntamento con il "Sei Nazioni". Se ne è parlato anche in una riunione apposita tenutasi nel pomeriggio al Coni. C'era pure il sindaco e la notizia è che i lavori di ristrutturazione dell'angusto Flaminio partiranno a giugno.

Il rugby come il calcio? Non ancora. Eppure sempre più spesso mischie e mete ricorrono nelle chiacchiere da bar, e per le partite cominciano a spuntare i maxischermi in città (ce ne sarà uno domani a Piazza del Popolo). Nelle ultime settimane è diventato quasi un rito il sabato pomeriggio all'insegna dei piloni e delle "touche", un appuntamento irrinunciabile anche per i neofiti più neofiti. Tutti si improvvisano esperti di rugby, ma chi questo gioco lo pratica e lo ama davvero si augura che l'onda mediatica e il soffio di entusiasmo non si spengano. In vista ci sono i mondiali di Francia e l'Italia ha l'obiettivo dei quarti di finale. Oltre, iniziano i sogni. I nostri "giganti" però ci hanno insegnato che sognare non è peccato. Tutt'altro."

Nessun commento:

Posta un commento